Che ne dite di imparare a cucinare? Ecco un metodo divertente e gustoso

C’è chi nel proprio tempo libero gioca a golf, chi ama leggere, chi non perde nemmeno un fil d’autore, chi pratica sport estremi, chi ama viaggiare e chi fare passeggiate, chi si diletta con il fai-da-te, chi fa giardinaggio, chi ama scervellarsi con i puzzle, le parole crociate o i sudoku, chi cuce, chi lavora il legno e chi non fa assolutamente nulla.

Insomma, ci sono migliaia di modi in cui passare il vostro tempo libero, ma se non avete un hobby che vi tiene occupati o qualche passione a cui proprio non potete rinunciare, che ne dite di provare un corso di cucina?

Da soli o in compagnia, un corso di cucina può essere un modo alternativo e divertente per impegnare qualche ora buca e, allo stesso tempo, imparare qualcosa di utile e cimentarsi con qualcosa di nuovo che potrebbe migliorare le vostre abilità culinarie e farvi guadagnare qualche punto con i vostri amici e la vostra dolce metà.

Quanti tipi di corsi di cucina esistono?

I rami della cucina sono moltissimi, e altrettanti sono i tipi di corsi di cucina con cui potete cimentarvi. Dai classici corsi per imparare a fare la pasta o ad organizzare un menu completo, ai corsi di cucina etnica, a quelli di cucina molecolare, per passare poi a quelli dedicati solamente ai dessert, quelli specifici sulla cioccolata, ai corsi di cucina molecolare, a quelli dedicati ai menu natalizi e molti altri ancora.

Generalmente, il consiglio è di iniziare con i corsi più semplici, soprattutto se in cucina non siete dei veri esperti. E’ necessario avere delle basi solide per potersi cimentare con le tecniche e i procedimenti necessari per la cucina molecolare o per preparare alcuni particolari tipi di dessert, perciò fate un passo alla volta.

Ecco cosa evitare assolutamente

Sono assolutamente sconsigliati i corsi che pretendono di insegnarvi a preparare un menu completo o che promettono che sarete in grado di preparare un sushi da paura con poche ore di lezione. La cucina richiede tempo, pazienza e pratica, perciò diffidate da chi vi assicura risultati da chef stellato dopo quattro o cinque ore di corso.

Allo stesso modo, non crediate che necessariamente un corso più costoso in presenza di uno chef rinomato sia sinonimo di un corso valido ed efficace. Anzi, probabilmente molte persone parteciperanno attratte dalla personalità e dalla fama dello chef e, in questo modo, l’alto numero di partecipanti renderà difficile un confronto con l’insegnante e sarà quasi impossibile che riusciate a fare domande e a ricevere risposte personalizzate.

Insomma, per iniziare l’ideale è orientarsi verso corsi di livello medio-basso con costi contenuti, una volta preso il via e deciso se effettivamente è così che volete impiegare il vostro tempo libero potrete continuare e proseguire con corsi più avanzati.